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Pediculosi

I pidocchi sono piccoli insetti parassi ematofagi che vivono e si riproducono sull’ospite.

I pidocchi umani sono privi di ali per cui non possono volare ma si trasmettono per contatto diretto, sono dotati di uncini per mezzo dei quali si possono aggrappare ai capelli e peli e stabilizzarsi sul cuoio capelluto. Sono di colore grigio-marrone e lunghi circa 2,5 millimetri.  Sono provvisti di un apparato buccale che perfora la cute per succhiare il sangue. Per favorire questa operazione, il pidocchio, inietta un liquido anestetico tale che l’ospite non avverta la sua presenza, questa sua saliva è, però, estremamente urticante e successivamente procura un intenso prurito. Non sono pericolosi, tuttavia è meglio trattare la patologia al più presto possibile per evitare che si diffondano da un cuoio capelluto ad un altro. I pidocchi femmina depongono le uova tra i capelli dell'ospite, spesso vicino alla radice del follicolo pilifero, in questo modo sono tenute meglio al caldo. Le uova (lendini) sono di colore giallo, marrone chiaro o scuro e hanno un aspetto simile alla forfora. Le uova non possono essere rimosse facilmente con una semplice spazzolatura dei capelli ma necessitano di un trattamento più incisivo.

Quali sono i sintomi della pediculosi?

I sintomi più comuni della pediculosi sono:

  • Prurito alla testa poiché i morsi dei pidocchi danno luogo a irritazioni;
  • Eruzione cutanea sul retro del collo e delle orecchie.

Talvolta può accadere che il morso di un pidocchio può scatenare una reazione allergica. Altre volte invece, potrebbero trascorrere fino a tre mesi prima che i sintomi dei pidocchi si manifestino. In questi casi, si può verificare una eruzione cutanea sul retro del collo causata dagli escrementi dei pidocchi.

Quali sono i rimedi per liberarmi dai pidocchi?

Il primo passo nel trattamento di pidocchi è rilevarli. Spostare i capelli per cercarli non aiuterà nella rilevazione poiché questi insetti si muovono molto rapidamente nascondendosi alla nostra vista. Quello che invece si identificano sono le uova che si trovano adese ai capelli.

Il modo più efficace di individuare i pidocchi è quello di utilizzare un pettine adeguato. Quello più indicato è un pettine a denti di plastica o di acciaio con spaziatura minore di 0,3 millimetri utile ad esaminare ogni parte del cuoio capelluto in modo minuzioso. I passaggi sono i seguenti:

  • Districare i capelli con un comune pennello o pettine;
  • Iniziare a passare il “pettinino” dal centro della parte anteriore del cuoio capelluto fino alla parte posteriore, talvolta ci si aiuta con dell’olio per favorire l’operazione;
  • Assicurarsi che il pettine parta dalle radici arrivando fino alle punte dei capelli;
  • Dopo ogni pettinata controllare il pettine e poi sciacquarlo in acqua;
  • Continuare finché non si è esaminati tutti i capelli.

Quale trattamento consigliamo?

Ci sono diversi tipi di trattamento per la pediculosi, la cosa importante è la scelta del rimedio in funzione all’età e la sensibilità della cute della persona da trattare. Noi consigliamo:

  • Utilizzare un pettine specifico per la pediculosi.

  • Applicare un gel per capelli che abbia una attività antiparassitaria.

  • Spray a base di oli naturali adatti anche a bambini molto piccoli:

  • Utilizzare uno shampoo antipediculosi fino alla scomparsa della patologia.

Quali buone abitudini devo seguire e cosa devo evitare?  

Ci sono alcune buone abitudini da seguire:

Buone abitudini

  • Ispezionare settimanalmente la capigliatura dei bambini poiché sono loro particolarmente soggetti a questa forma di parassitosi avendo contatti molto ravvicinati tra loro;
  • Mettere in guardia i bambini di non condividere pettini, cappelli, sciarpe ecc.;
  • Se un bambino ha la pediculosi, è importante trattare con i prodotti anti pidocchi ogni membro della famiglia in quanto è molto probabile il contagio per via dello stretto contatto.

In concomitanza alla rimozione dei parassiti dai capelli si dovrebbero eseguire delle norme per evitare la diffusione:

  • Lavare vestiti, lenzuola e asciugamani in acqua calda (in lavatrice ad almeno 60°);
  • Aspirare tappeti e mobili ed arieggiare gli ambienti;
  • Mettere le cose che non si possono lavare in un sacchetto di plastica sigillato per 2 settimane. I pettini e le spazzole vanno immersi in acqua bollente con detersivo per almeno un quarto d'ora.
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