Stanchezza e astenia in gravidanza

La sensazione di stanchezza che può sopraggiungere durante i mesi di gravidanza è un fenomeno comune e del tutto naturale. 

È una condizione influenzata da diversi fattori, tra cui l'aumento della produzione di progesterone nell'organismo, che può generare stanchezza e sonnolenza, e l'aumento di peso, che richiede un maggiore dispendio di energia per svolgere le normali attività quotidiane. In aggiunta, il corpo della madre è naturalmente portato a supportare uno sforzo supplementare al fine di sostenere lo sviluppo del feto, altro aspetto che può portare alla sensazione di affaticamento. 

Stanchezza nelle prime settimane di gravidanza

La maggior parte delle donne avverte stanchezza in gravidanza durante le prime settimane e nel terzo trimestre, mentre essa tende a diminuire nel secondo. 

Nelle prime settimane, è comune anche la comparsa di nausea, talvolta seguita da episodi di vomito che debilitano il corpo, mentre le cause fisiologiche della stanchezza in gravidanza sono associate ai cambiamenti ormonali e fisici che iniziano sin dal concepimento. 

Ci teniamo a ribadire che, a prescindere da quando inizia la stanchezza in gravidanza, in gran parte dei casi tale affaticamento non è sintomo di una patologia, ma è semplicemente una richiesta fisiologica del corpo, che chiede di rallentare i ritmi, per poter potersi concentrare sullo sviluppo del feto. 

Astenia in gravidanza: cause e gestione

Esistono diversi fattori che potrebbero contribuire alla comparsa di astenia in gravidanza, tra cui:

• crescita del feto;
• incremento del volume di sangue circolante;
• aumento dei livelli di progesterone;
• aumento della frequenza respiratoria;
• riduzione della pressione sanguigna.

Come anticipato, nella maggioranza dei casi si tratta di una condizione fisiologica determinata dalle variazioni degli ormoni, soprattutto dall'aumento del progesterone. Per affrontarla è importante:

• concedersi il giusto riposo, rallentando i propri ritmi quando necessario e dedicando più tempo al relax;
• ridurre lo stress e l'ansia che possono contribuire al senso di disagio e interferire anche con il sonno;
• migliorare la qualità del sonno, fondamentale per affrontare la giornata con le giuste energie;
• adottare un'alimentazione sana ed equilibrata: una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione, può aiutare il tuo corpo a recuperare l'energia persa.

Quando inizia la stanchezza in gravidanza

La sensazione di spossatezza in gravidanza può cominciare sin dalle prime settimane, durare per quasi tutto il primo trimestre, scomparire durante il secondo e ripresentarsi nel terzo, spesso a causa dell’enorme pancione che ci portiamo avanti. Comincia a palesarsi con una sorta di diminuzione dell'energia sia fisica che mentale, comune a gran parte delle donne incinte, e può influenzare le normali attività quotidiane.

Come abbiamo visto fin qui, è una condizione attribuibile a diversi fattori, inclusi la bassa pressione sanguigna, l'aumento della produzione di sangue, la dilatazione dei vasi sanguigni e la carenza di ferro. Anche se durante la gravidanza il corpo ha una maggiore capacità di assorbire il ferro, talvolta l'apporto di cibi ricchi di questo minerale potrebbe non essere sufficiente, specialmente in caso di gravidanze ravvicinate. 

In questi casi è importante consultare il medico per valutare se c’è necessità di assumere integratori di ferro per contrastare questa carenza.

Sonnolenza in gravidanza: consigli utili

Il modo migliore per affrontare stanchezza e sonnolenza in gravidanza è concedersi diversi brevi momenti di relax e riposo, lasciandosi andare al comfort del divano o del letto per dei riposini rigeneranti, ogni qual volta il corpo sembra richiederlo.

Durante i primi tre mesi, quando ancora non si è abituate alla gravidanza, la sonnolenza può manifestarsi improvvisamente, e anche in questi momenti il corpo invia segnali che vanno ascoltati per comprendere e assecondare i rapidi cambiamenti che avvengono durante la gestazione.

Per contrastare la sonnolenza in gravidanza, quindi, è importante concedersi momenti di riposo anche durante il giorno, evitando però di cadere in un sonno troppo profondo che potrebbe poi compromettere il sonno notturno e portare a stanchezza mattutina.

Quindi, è consigliabile riposare per un breve periodo, circa quindici o venti minuti, quando necessario, e rilassarsi prima di riprendere le attività quotidiane. 

Domande frequenti sulla stanchezza in gravidanza