Parassitosi cutanea degli animali
- Quali sono gli ectoparassiti che infestano i nostri animali
- Quali caratteristiche sono richieste da un antiparassitario?
- Come distinguere gli antiparassitari in base alla somministrazione?
- Come scegliere l’antiparassitario più adatto al proprio animale?
- Rimedi consigliati
- Altri prodotti
I parassiti sono degli organismi che vivono a spese dell’organismo che li ospita traendo da quest’ultimo le sostanze nutritive per sopravvivere, crescere e riprodursi. Molti parassiti, però, oltre che sottrarre alimenti agli ospiti, sono responsabili di affezioni più o meno gravi. Gli organismi pluricellulari che parassitano l’ospite dall’esterno sono definiti Ectoparassiti. E’ molto importante la prevenzione delle ectoparassitosi perché, oltre ad evitare inutili fastidi cutanei ai nostri animali, può impedire patologie gravi che possono essere veicolate dal loro morso, alcune delle quali pericolose anche per l’uomo.
Quali sono gli ectoparassiti che infestano i nostri animali?
I principali parassiti degli animali domestici sono tutti fastidiosi e potenzialmente pericolosi ed è per questo che bisogna adottare le migliori strategie e contromisure per proteggere i nostri amici a quattro zampe da attacchi di pidocchi, zecche, zanzare, pappataci, mosche cavalline.
Gli ectoparassiti possono vivere sulla superficie esterna degli ospiti o in cavità accessibili come naso, orecchie e bocca. Tra questi i più pericolosi per i nostri animali sono:
- Pulci. Le pulci possono infestare sia i mammiferi (compreso l’uomo) che gli uccelli e si possono depositare nell’ambiente esterno. La puntura della pulce provoca prurito intenso inducendo l’animale a grattarsi e provocando croste e gonfiori fino a dermatite allergica. Le pulci possono anche veicolare infezioni, infatti ciò che preoccupa maggiormente della puntura di pulce è la trasmissione di virus, batteri ed elminti responsabili di malattie come peste, tifo murino ecc.
- Zecche. Sono parassiti ematofagi sia allo stato adulto che larvale, si insediano sull’animale (compreso l’uomo) e prediligono gli ambienti umidi e ombreggiati e le temperature miti. La zecca si attacca all’ospite inoculando la sua saliva che è in grado di digerire i tessuti, rompendo i capillari sanguigni e linfatici determinando lesioni di tipo traumatico. Sono molto pericolose perché trasmettono all’ospite agenti patogeni responsabili di gravi patologie come la malattia di Lyme, la meningoencefalite, la rickettsiosi ecc.
- Pidocchi. I pidocchi sono parassiti obbligati che si nutrono di sangue. La trasmissione da un animale ad un altro è per contatto diretto o attraverso cucce, tappeti o oggetti ma i pidocchi dei cani e gatti non sono trasmessi all’uomo. Le lesioni provocate dai pidocchi sono molto fastidiose poiché producono prurito e irritazione cutanea.
- Zanzare. Le di zanzare sono dotate di un particolare apparato boccale che permette di pungere l’ospite e prelevarne il sangue. Varie specie di zanzare possono veicolare diversi parassiti, tra questi il più pericoloso e potenzialmente letale nel cane è la filariosi.
- Flebotomi. I flebotomi, cosciuti come pappataci, sono degli insetti con grandi ali simili a zanzare, sono anch’essi ematofagi, e si attivano dal crepuscolo all’alba, particolarmente presenti tra maggio e ottobre. Trasmettono diverse malattie, la più grave e complessa da curare nel cane è la leishmaniosi.
- Mosca cavallina. E’simile alla mosca domestica, vive in campagna soprattutto in allevamenti bovini. Si nutre si sangue e la sua puntura causa irritazioni cutanee, sanguinamenti ed anemia.
Quali caratteristiche sono richieste da un antiparassitario?
Molto importante è la scelta dell’antiparassitario adatto al proprio animale. I requisiti richiesti sono molteplici:
- che abbia un ampio spettro, quindi efficace sul più alto numero di parassiti;
- non tossico, né irritante per gli animali e persone;
- privo di effetti collaterali;
- di facile somministrazione;
- di lunga durata;
- resistente all’acqua.
Come distinguere gli antiparassitari in base alla somministrazione?
E’ possibile classificare i prodotti antiparassitari a nostra disposizione in base alla modalità di somministrazione:
- Polveri. Poco utilizzate perché fastidiose e con molti effetti collaterali;
- Spray. Si nebulizzano su tutto il corpo dell’animale per avere una perfetta protezione;
- Pipette Spot on. Si applicano sulla cute dell’animale, in uno o più punti, dalle scapole alla coda. Attualmente sono i prodotti più utilizzati perché c’è grande variabilità di efficacia, durata, sicurezza e applicazione;
- Shampoo. Eseguendo il bagno all’animale;
- Collari antiparassitari;
- compresse. Vanno fatte ingerire.
Come scegliere l’antiparassitario più adatto al proprio animale?
Come precedentemente accennato, la scelta dell’antiparassitario più adatto al proprio “pelosetto” dipende da tanti fattori: tipo di animale, peso, se è sano o meno, dove vive, abitudini e stile di vita. È importante che i nostri animali siano sempre protetti, soprattutto nel periodo più a rischio dai primi caldi (circa aprile) fino alla fine dell'autunno (tutto ottobre), ma con il minor rigore delle stagioni fredde, il problema si sta ampliando a quasi tutto l’anno. Per questo è necessario scegliere l’antiparassitario più idoneo.
Rimedi consigliati
I farmacisti di eFarma .com vi suggeriscono di tenere sempre pulito e disinfettato l’ambiente dove risiede il vostro animale da compagnia: