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Intestino Pigro

L'intestino pigro è un disturbo che spesso viene confuso con stipsi o stitichezza. Ne condivide, infatti, alcuni sintomi e alcune cause, ma le soluzioni per risolverlo sono molto diverse. Si chiama intestino pigro perché c’è un rallentamento del transito intestinale, la muscolatura liscia intestinale si contrae poco con conseguente insufficiente “peristalsi intestinale” che è il modo per cui passa il cibo digerito attraverso l’intestino con progressivo assorbimento delle sostanze nutrienti e i materiali di scarto vengono spinti verso la parte finale del tratto gastroenterico per essere espulsi.  A causa di questo rallentamento, le feci possono infatti rimanere nel tratto enterico per lunghi periodi di tempo, disidratandosi e indurendosi, rendendone di conseguenza ancora più difficile l'espulsione.

A differenza delle patologie croniche, la pigrizia intestinale può essere alleviata grazie a soluzioni naturali efficaci e apportando delle correzioni alle abitudini quotidiane.

L'intestino pigro si differenzia principalmente in due categorie: occasionale o frequente.

I sintomi dell’intestino pigro

Alcuni dei sintomi più ricorrenti associati al problema dell'intestino pigro sono molto comuni e molto diffusi:

  • Gonfiore addominale, pienezza e nausea
  • Transito intestinale difficile con crampi addominali
  • Meteorismo
  • Evacuazione irregolare o difficoltosa e sensazione di incompleto svuotamento
  • Gas intestinali
  • feci dure e disidratate
  • alitosi

Le cause dell’intestino pigro

Le cause di questo disturbo sono molteplici, ma la maggior parte sono legate a cattive abitudini alimentari o cambiamenti di stile di vita o condizioni, tra cui:

  • Stress psico-fisico
  • Alimentazione ricca di grassi e zuccheri
  • Assunzione di farmaci (antiipertensivi, antidepressivi, antiacidi)
  • Mancanza di esercizio fisico
  • gravidanza e cambiamenti ormonali
  • Viaggi frequenti

L’intestino pigro occasionale

La pigrizia intestinale occasionale è causata per lo più da cambiamenti improvvisi e temporanei delle nostre abitudini: viaggi, vacanze in cui capita di mangiare fuori orario, periodi di stress o uso di alcuni farmaci.

Le conseguenze principali dell'intestino pigro occasionale sono difficoltà di evacuazione, gonfiore addominale e gas indesiderati.

L’intestino pigro frequente

La pigrizia intestinale di tipo frequente ha cause legate a uno stile di vita sbagliato o a fattori di età (con l’avanzare dell’età c’è un rallentamento della motilità intestinale) e cambiamenti ormonali.

La mancanza di esercizio fisico, la sedentarietà, un'alimentazione povera di fibre e a prevalenza grassa e zuccherina sono fattori che con il tempo mettono a rischio la corretta funzionalità del nostro intestino, contribuendo alla comparsa di irregolarità di evacuazione frequente ed espulsione difficile, talvolta anche dolorosa.

L’intestino pigro nei bambini o in gravidanza

Alcuni soggetti più delicati, come bambini o donne in gravidanza, possono soffrire di frequente di intestino pigro.

Per i bambini al di sopra dei tre anni, lo sviluppo e i numerosi cambiamenti dati dalla crescita, possono causare degli scompensi fisici ed emotivi che contribuiscono spesso al sopraggiungere della pigrizia intestinale.

Nelle donne in gravidanza, invece, il responsabile principale dei problemi di transito è il progesterone: un ormone prodotto dalla placenta che inibisce la contrazione dei muscoli del tratto digestivo, riducendo di conseguenza l'efficacia della funzionalità intestinale.

Intestino pigro soluzioni

Per combattere efficacemente la pigrizia intestinale è buona norma associare l'azione sinergica di prodotti ad alto contenuto di fibre e probiotici con delle buone abitudini e un corretto stile di vita, tra cui:

  • Scegliere un'alimentazione equilibrata ricca di fibre, verdure, legumi cereali integrali e frutta in grado di     
  • favorire la motilità intestinale
  • Evitare cibi troppo grassi e raffinati, spezie, cioccolato
  • Ridurre alimenti astringenti come limone, riso o banane
  • Idratarsi a sufficienza (almeno 1 litro e mezzo d’acqua al giorno) per ammorbidire le feci ed aumentare la    
  • massa fecale
  • Svolgere un'attività fisica moderata, ma costante
  • Prendersi il giusto tempo per consumare i pasti
  • Ridurre lo stress e i fattori che lo scatenano

Esistono soluzioni naturali che agiscono efficacemente sulla pigrizia intestinale. In particolare alcuni alimenti come fichi, kiwi, prugne tamarindo e datteri svolgono delle azioni specifiche e mirate sui sintomi associati più comuni.

Un prezioso alleato per il nostro benessere intestinale è, infine, il rabarbaro: una pianta che, oltre ad agire sul transito grazie a funzioni idratanti e stimolanti, offre degli importanti effetti protettivi. Secondo recenti studi, infatti, questa pianta favorisce l'equilibrio del microbiota intestinale, rinforza la barriera dell'intestino e possiede caratteristiche antinfiammatorie.

Quali rimedi consigliamo

Quando rivolgersi al medico

Consigliamo di rivolgersi a un medico nel caso in cui i problemi di intestino pigro persistano nonostante le cure e in presenza di patologie e intolleranze alimentari particolari.

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