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Fibromialgia

Cos'è la fibromialgia

La fibromialgia è una malattia reumatica che affligge l'apparato muscolo-scheletrico ed è una condizione che interessa principalmente le donne adulte. È nota anche come "sindrome fibromialgica", in quanto alcuni dei suoi sintomi possono presentarsi insieme o in maniera separata.

Infatti, dato che i sintomi sono spesso aspecifici (generici), essi possono essere riscontrati anche in altre malattie e, trattandosi di una condizione che non mostra alterazioni o segni di infiammazione nella struttura dei muscoli e dei tessuti fibrosi, individuarla può risultare complesso. Di conseguenza, la diagnosi spesso avviene dopo l'esclusione di altre condizioni mediche simili, come la sclerosi multipla e l'artrite reumatoide, che porta a eseguire un test diagnostico per la fibromialgia più specifico.

Sintomi della fibromialgia

Tra i sintomi iniziali della fibromialgia c’è sicuramente il dolore cronico e generalizzato che interessa i muscoli, i tessuti fibrosi (tendini e legamenti) e le articolazioni in tutto il corpo. 

Molti si chiedono che dolori provoca la fibromialgia

Le aree maggiormente colpite includono le spalle, il collo, il torace, le cosce e le braccia, e i punti più sensibili vengono generalmente individuati facilmente poiché la pressione con i polpastrelli su tali aree provoca un aumento del dolore. Oltre al a quest’ultimo, alcune persone possono sperimentare sintomi cutanei come prurito o formicolio e, quando la malattia interessa anche gli arti inferiori, è possibile avvertire bruciore ai piedi associato alla fibromialgia

Oltre al dolore, ci sono anche alcuni sintomi neurologici della fibromialgia, che possono presentarsi sottoforma di depressione o ansia, oltre che di disturbi dell'umore e del sonno, che spesso portano a emicranie, irritabilità e nervosismo.

Altri sintomi della fibromialgia possono essere:

  • Sindrome del colon irritabile.
  • Spossatezza.
  • Rigidità muscolare.
  • Formicolii su entrambi i lati del corpo.
  • Patologie a carico del tessuto connettivo.

I sintomi della fibromialgia grave si presentano con dolore costante e mancanza di sonno che interferiscono sulle relazioni sociali, familiari e professionali. Purtroppo accade spesso che l’ansia e la depressione siano esacerbate dalla frustrazione conseguente all’assenza di specifiche cure per la fibromialgia ma, sebbene si tratti di una malattia cronica, non provoca danni ai tessuti e agli organi interni, quindi non incide sulla durata della vita di chi ne soffre. Purtroppo, però, tende a peggiorare, e il dolore permanente può incidere sulla qualità della vita, così come lo stato di affaticamento e i disturbi del sonno possono portare ad alterazioni della memoria e a difficoltà di concentrazione

Cause della fibromialgia

Le cause della fibromialgia non sono ancora del tutto chiare, anche se pare che alcune condizioni come i disturbi del sonno, l’esecuzione reiterata di sforzi intensi e le lesioni possano contribuire allo sviluppo del disturbo. Gli esperti sono abbastanza certi anche del fatto che lo stress sia una possibile causa, anche se sottolineano spesso quanto ciò che incide sullo sviluppo della fibromialgia non sia tanto lo stress in sé ma la reazione che il corpo ha quando sotto stress.

L’aspetto sul quale ci sono pochi dubbi è che la fibromialgia è legata a un'ipersensibilità al dolore, conseguente a una risposta anormale del cervello agli stimoli dolorosi. Tale condizione è spesso il risultato di una combinazione di elementi, tra cui:

  • Alterazioni nelle funzioni dei neurotrasmettitori, spesso nei livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina, in associazione alla loro iperattività che può essere indotta dallo stress.
  • Fattori genetici, quali predisposizione familiare o alcune mutazioni genetiche.
  • Fattori ormonali, con alterazioni nell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

Tra le altre possibili cause ci sono le infezioni, come la mononucleosi infettiva, il morbo di Lyme e la sindrome da contaminazione batterica nel tenue. 

Rimedi contro la fibromialgia

Fin qui speriamo di aver ben descritto cos’è la fibromialgia, ovvero un disturbo spesso cronico che può intaccare la salute sia fisica che mentale. Proprio per questo è importante conoscere tutti gli esami da fare per la fibromialgia rivolgendosi a un reumatologo che, in alcuni casi, potrebbe richiedere anche specifici esami del sangue per fibromialgia.

Per quel che riguarda il trattamento della fibromialgia, vengono spesso indicate una serie di cure che mettono insieme la terapia farmacologica all’attività fisica regolare e a un costante affiancamento ed educazione del paziente, al fine di far apprendere le tecniche più efficaci per tenere alla larga lo stress, migliorare il sonno e aiutarlo a identificare eventuali fattori che aggravano i sintomi.

Per quel che riguarda la terapia farmacologica, possono essere indicati dal medico alcuni medicinali come il paracetamolo e gli antidolorifici per il controllo del dolore, e gli antidepressivi o i miorilassanti per migliorare la qualità del sonno.

Allo stesso tempo viene spesso consigliata una regolare attività fisica dolce, poiché l'esercizio può portare rapidamente sollievo al paziente: lo Yoga è sicuramente tra quelle maggiormente raccomandate. 

 

Domande frequenti sulla fibromialgia

Come si fa a capire se si ha la fibromialgia?

La fibromialgia è un disturbo caratterizzato da sintomi anche molto diversi tra loro, ragion per cui viene solitamente identificata con diversi tipi di esami (indicati dal reumatologo) volti a escludere condizioni che si presentano in maniera simile, come sclerosi multipla e artrite reumatoide.

Quale parte del corpo colpisce la fibromialgia?

I tender points, ovvero i punti di maggior dolore tipici della fibromialgia e dove la palpazione fa aumentare il dolore, possono essere presenti in muscoli, tendini e nei legamenti, e vengono individuati dal reumatologo con un esame specifico.

Cosa si rischia con la fibromialgia?

La fibromialgia non è una malattia che intacca la salute degli organi interni, quindi non riduce la durata della vita ma può ridurne la qualità, dato che chi ne soffre avverte un dolore costante e, a causa dei sintomi neurologici, può andare incontro ad alterazioni della memoria o a difficoltà di concentrazione.

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