Endometriosi
L’endometriosi è una malattia femminile in cui le cellule dell’endometrio, mucosa presente al livello uterino, sono presenti fuori dall’utero, come, ad esempio, nelle tube, nell’addome, organi pelvici e, talvolta anche su fegato, diaframma o polmone (tessuto ectopico).
Questa anomalia determina nel corpo un’infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali.
Questa malattia colpisce le donne in età fertile, è una patologia progressiva tendente alla crescita; queste cellule endometriali, che sono presenti nella cavità peritoneale pelvica fuori dall’utero, iniziano ad essere stimolate durante la pubertà dagli estrogeni (allo stesso modo dell’endometrio uterino fisiologico), si manifesta la malattia che continua a crescere e arrecare disturbi per tutto il periodo in cui la donna è fertile. Colpisce infatti prevalentemente donne tra i 25 e i 35 anni ed è praticamente assente nell’età pre-puberale e post-menopausale (anche se sono descritti rari casi di endometriosi anche in post-menopausa, soprattutto in donne che stiano assumendo trattamenti ormonali sostitutivi).
Vista l’evoluzione e la progressione della malattia è importate fare la diagnosi il prima possibile per mezzo di visite ginecologiche, risonanza magnetica ed esami del sangue.
Esiste una classificazione dei diversi stadi (4 stadi) dell’endometriosi che si basa sulla gravità dei danni, sedi ed estensione della malattia.
Endometriosi sintomi
Ci sono donne in cui non causa alcun sintomo, donne in cui provoca una sintomatologia lieve e donne in cui si manifesta con disturbi profondamente rilevanti e fastidiosi.
I principali sintomi dell’endometriosi sono:
- Dolori molto intensi nel periodo mestruale e premestruale (dismenorrea);
- Menorragia (ingente perdita di sangue durante le mestruazioni);
- Metrorragia (sanguinamento uterino anomalo tra due mestruazioni o durante la gravidanza)
- Dolori molto forti durante l’ovulazione;
- Dolori pelvici cronici (spesso molto invalidanti);
- Sofferenze intestinali;
- Dolore durante i rapporti sessuali (accentuati nel periodo peri- mestruale);
- Stanchezza fisica;
- Dolore alla defecazione;
- In molte donne (circa il 30%- 40%) provoca sterilità.
Endometriosi cause
Ci sono diverse ipotesi sull’origine di questa malattia:
- Mestruazione retrograda (durante la mestruazione piccole parti di tessuto endometriale che si sfalda, si muove attraverso le tube e si impianta nell’addome, al di fuori dell’utero creando le “isole endometriosiche);
- Teoria metaplasica (secondo la quale, per cause sconosciute, cellule staminali da indifferenziate, ad esempio al livello vescicale, si differenziano in cellule endometriali);
- Malattia congenita (dove l’endometrio ectopico è presente già a livello fetale);
- Condizione genetica (si ritiene sia una condizione ereditaria);
- Teoria ormonale (l'endometriosi dipenderebbe dall'attività degli estrogeni, i quali, durante la pubertà femminile, indurrebbero la trasformazione in cellule endometriali di alcune cellule, destinate in origine a diventare altro).
Endometriosi terapia
La terapia farmacologica per l’endometriosi consiste nell’utilizzare farmaci per alleviare il dolore come il paracetamolo, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Si tratta di terapie che non risolvono la malattia, ma tengono sotto controllo i sintomi, garantendo un miglioramento della qualità della vita di chi ne è affetta:
Per l’endometriosi sono anche prescritti dallo specialista i farmaci ormonali, cioè farmaci a base di progesterone o le associazioni estro progestiniche (pillola anticoncezionale) ad azione antiestrogenica. Questi farmaci possono essere utilizzati per un tempo molto lungo ed eliminano la sintomatologia dolorosa.
Senza dubbio la terapia più immediata ed efficace è l’asportazione tramite intervento chirurgico dell’endometrio in laparoscopia, senza intaccare l’apparato genitale riproduttivo della paziente. Suddetto intervento è certamente l’intervento meno invasivo che più si avvicina ad una precisa rimozione di tutti i focolai presenti che può essere ripetuto più volte nel tempo.
Endometriosi rimedi
I farmacisti di eFarma.com consigliano l’uso di integratori in grado di contrastare lo stress ossidativo e migliorare la qualità ovocitaria e il microambiente follicolare:
Prodotti naturali come la curcuma longa in grado di ridurre la componente infiammatoria del tessuto endometriosico.
Tra i rimedi omeopatici:
Conclusioni
L’endometriosi cresce e si sviluppa dove trova una situazione cronica caratterizzata dall’infiammazione dovuta dalla produzione eccessiva di estrogeni. Per questo l’alimentazione, lo stile di vita e integratori specifici che puntano a ridurre l’infiammazione, si rivelano ad oggi come i migliori ausili e per lo più naturali per una riduzione sostenibile, a lungo termine e sana della malattia. Si consigliano i cibi migliori e le loro combinazioni per ridurre significativamente l’infiammazione, per la diminuzione dei mediatori dell’infiammazione, fattori di crescita e quindi l’endometriosi.
Nell’ambito alimentare consigliamo di:
- Aumentare l’apporto di alimenti ricchi di fibre: cereali integrali, legumi, verdura, frutta fresca (in particolare mele, pere e prugne). Le fibre, infatti, aiutano le funzioni digestive e intestinali e contribuiscono ad abbassare il livello ematico degli estrogeni, aiutando, quindi, a tenere a riposo gli organi e i tessuti estrogeno-dipendenti, tra i quali figura appunto l’endometrio.
- Consumare cibi ricchi di acidi grassi Omega 3, presenti in particolar modo nel pesce azzurro, salmone, tonno fresco, nonché in olio d’oliva, frutta secca e semi, come quelli di girasole, zucca o lino. Gli Omega 3, infatti, contribuiscono ad aumentare la produzione di prostaglandina PGE1, molecola in grado di ridurre i processi infiammatori.
- Integrare la dieta con specifici integratori contenenti vitamina D, omega 6, partenio, quercetina, curcuma, nicotinamide ecc.