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Cefalea

Se ne parla spesso ma non sempre si conosce il significato di “cefalea”. In questo articolo faremo chiarezza su cosa sono le cefalee, quali sono le tipologie e come si distinguono tra esse.

Cos'è la cefalea

Cefalea” è il termine scientifico utilizzato per indicare un dolore localizzato a livello del capo. Meglio nota come mal di testa, a seconda della tipologia, i suoi sintomi possono interessare viso, interno del cranio, cuoio capelluto o la parte superiore del collo.

Non è raro che si tratti di un disturbo occasionale anche se in alcuni casi può presentarsi con una certa frequenza e raggiungere un’intensità tale da compromettere la qualità della vita di chi ne soffre.

Tipi di cefalea

Una prima distinzione da eseguire è quella tra cefalee primarie e secondarie. Le prime sono quelle che prescindono da altre condizioni mediche e rappresentano il disturbo da andare a curare, mentre le seconde (note anche come sintomatiche) sono quelle causate da un altro disturbo che può essere di diversa matrice, come nel caso della cefalea catameniale (provocata dagli squilibri ormonali delle mestruazioni) e della cefalea cervicogenica.

Tra le primarie e le secondarie troviamo poi tanti tipi di cefalee, che si distinguono in base ai sintomi con i quali si presentano e a dove fa male.

Cefalea a Grappolo

La cefalea a grappolo esordisce spesso con un dolore lancinante che interessa un solo lato della testa. È un dolore che spesso si irradia dalla zona perioculare alla tempia e arriva, in alcuni casi, a interessare anche tutto il volto. Non è raro che la cefalea a grappolo interessi anche l’occhio corrispondente al lato della testa interessato dal dolore. È tra le forme più rare di cefalea e tende a interessare perlopiù gli uomini in età adulta, specialmente se fumatori e quando posti a forte stress.

Cefalea tensiva

La cefalea tensiva (nota anche come cefalea muscolo tensiva) è la forma più comune di cefalea e, generalmente, la meno dolorosa. È causata dalla contrazione involontaria e reiterata dei muscoli del collo e delle spalle, spesso come conseguenza dello stress o del troppo tempo trascorso seduti in posizioni scorrette. Anche l’ansia è causa di cefalea tensiva. In linea generale, tra i sintomi della cefalea tensiva c’è il dolore persistente, di intensità lieve o moderata, che interessa la regione occipitale, ovvero la parte posteriore del cranio. Sono più rari i casi in cui interessa altre parti del cranio, come nella cefalea tensiva frontale.

Cefalea con aura

La cefalea con aura (o emicrania con aura) è una forma di mal di testa che viene preannunciata dalla comparsa di una serie di sintomi transitori di matrice neurologica. Si tratta di sintomi quali scarso appetito o nausea, sbalzi di umore, sensibilità a luce o ai suoni e offuscamento della vista, che rappresentano la cosiddetta “aura”. Il dolore è solito presentarsi entro un'ora circa dalla fine di quest’ultima e i sintomi che definiscono l’aura possono persistere anche dopo l’esordio del mal di testa.

Cefalea oftalmica

La cefalea oftalmica è una specifica forma di mal di testa a carattere pulsante caratterizzata da sintomi visivi e/o neurologici, che possono compromettere la possibilità di svolgere anche le più semplici attività, come la guida o la lettura. Esordisce con vere e proprie alterazioni della vista che comprendono fotofobia, improvvisi flash di luce (fosfeni), la visione di macchie scure o colorate (scotomi), fino alla perdita transitoria della vista. Entro un’ora da tali sintomi, si presenta il dolore che spesso interessa solo un lato del cranio e che si acuisce con il movimento.

Quali sono le cause della cefalea

La cefalea è conseguenza dell'alterazione di alcuni processi fisiologici che interessano le strutture sensibili allo stimolo del dolore e che si trovano in alcune aree del capo e del collo. In gran parte dei casi, le cause della cefalea vanno indagate, oltre che nella predisposizione genetica, tra meccanismi esogeni (interni) e fattori scatenanti.

Tra i meccanismi esogeni, ovvero interni all’organismo, troviamo i diversi tipi di infiammazione che possono interessare nervi cranici, muscoli extracranici e cervicali, oltre che le meningi, senza dimenticare eventuali alterazioni dei vasi sanguigni che irrorano il cervello.

Tra i fattori scatenanti, invece, troviamo lo stress, l’abuso di caffeina e sigarette, ma anche gli sbalzi di temperatura, lo stile di vita sedentario e un eccesso nella fruizione di smartphone, tablet e pc.

Sintomi della cefalea

Il sintomo della cefalea più evidente è il dolore alla testa, che può essere episodico o cronico. Nel primo caso, il disturbo potrebbe andar via anche da solo. Nel secondo caso, è possibile che la cefalea persista più 15 giorni, causando un dolore modesto e facile da alleviare grazie a piccole buone pratiche. In altri casi, invece, le crisi di mal di testa possono presentarsi in maniera particolarmente intensa e invalidante.

Rimedi contro la cefalea

I rimedi contro la cefalea cambiano in base alla tipologia di cefalea in atto. In generale, quando gli episodi di cefalea sono di intensità moderata o grave, è possibile ricorrere all’assunzione dei triptani, una classe di farmaci efficaci contro la cefalea tensiva che necessita di prescrizione medica e che risulta efficace contro le crisi di emicrania o della cefalea a grappolo. Se le crisi si presentano più di 4-5 volte al mese, vengono generalmente indicati i farmaci profilattici, spesso i betabloccanti. I comuni antidolorifici e antinfiammatori possono essere assunti per combattere le cefalee, se il medico lo consiglia, anche in associazione ai triptani.

Quando rivolgersi al medico in caso di cefalea

È importante rivolgersi a un medico professionista quando: Il dolore alla testa è accompagnato da sintomi come debolezza, difficoltà nell'articolare le frasi, confusione e sonnolenza. La cefalea si presenta insieme a febbre, irrigidimento del collo, disturbi visivi, dolorosità del cuoio capelluto o arrossamento e dolore del bulbo oculare. Si avverte un mal di testa improvviso e molto più intenso di qualsiasi altro dolore mai accusato. Il dolore non va via e peggiora col tempo nonostante gli antidolorifici. Il dolore è conseguenza di un trauma cranico.

Domande frequenti sulla cefalea

Cosa può provocare la cefalea?

La cefalea è generalmente causata da un insieme di eventi interni all’organismo, come le infiammazioni dei nervi e dei muscoli, associati a dei fattori scatenanti come lo stress e gli sbalzi di temperatura.

Come capire se è cefalea?

La cefalea si riconosce in quanto il dolore interessa una parte o tutto il cranio, fino a coinvolgere anche il collo. La cefalea muscolo-tensiva (la più comune) provoca dolore di media intensità, bilaterale e costrittivo, non accompagnato da altri sintomi.

Qual è la differenza tra emicrania e cefalea?

Con “cefalea” viene indicata qualsiasi tipologia di mal di testa, mentre con “emicrania”, si definiscono le diverse forme di cefalea, ognuna con le proprie caratteristiche.

Cosa fare in caso di cefalea?

In caso di cefalea, la cura da adottare consta dell’assunzione di antinfiammatori e/o antidolorifici contestualmente alla comparsa dei sintomi.

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