Blefarite
- Blefarite cause
- Blefarite sintomi
- Blefarite terapia
- Quale trattamento consigliamo?
- Quando devo rivolgermi al medico?
- Quali buone abitudini devo seguire?
La blefarite è un’infiammazione delle palpebre piuttosto diffusa caratterizzata da prurito e bruciore dei margini palpebrali che diventano rossi e gonfi con la presenza, talvolta, di squame ed ulcerette. Nella maggior parte dei casi la blefarite colpisce entrambi gli occhi, anche se uno può essere maggiormente irritato rispetto all'altro.
Blefarite cause
Le cause che determinano la comparsa di blefarite possono essere legate a diversi fattori, come ad esempio:
- un’alterata secrezione delle ghiandole di Meibomio (ghiandole poste sul bordo delle palpebre che secernono la componente lipidica delle lacrime);
- difetti di rifrazione ottica non corretti adeguatamente;
- malattie della pelle;
- disordini alimentari e fattori ambientali quali polveri, fumo e batteri;
- utilizzo eccessivo del computer;
- impiego scorretto di lenti a contatto;
- utilizzo inadeguato di cosmetici per gli occhi. Questi ultimi, in particolare, risultano essere particolarmente pericolosi poiché, se usati su più persone o se non adeguatamente rimossi a fine giornata, possono accumulare una gran quantità di batteri e sostanze irritanti e generare infiammazione.
La blefarite viene classificata secondo tre tipologie:
- blefarite anteriore: l'infiammazione interessa la pelle alla base delle ciglia. In genere causata da una reazione ai batteri Staphylococcus che nella maggior parte delle persone vivono in modo innocuo sulla pelle e che in rari casi possono causare un'infiammazione oppure dalla dermatite seborroica;
- blefarite posteriore: l'infiammazione colpisce le ghiandole di Meibomio che si ostruiscono;
- blefarite mista: una combinazione tra le due tipologie precedenti ed è la forma di blefarite più comune.
A differenza della congiuntivite, la blefarite non è una malattia contagiosa.
La blefarite va distinta da orzaiolo, calazio ed altre problematiche dell'occhio. In particolare:
- Orzaiolo: è un'infezione che si manifesta alla base delle ciglia e produce un nodulo doloroso sul bordo.
- Calazio: si manifesta generalmente nella parte interna della palpebra ed è un'infezione batterica causata dall'occlusione di una delle piccole ghiandole a secrezione oleosa lungo il margine della palpebra.
Blefarite sintomi
Questa infiammazione può svilupparsi a qualsiasi età e i sintomi più comuni sono:
- prurito ed irritazione agli occhi;
- ciglia con pus e palpebre appiccicose;
- sensazione di sabbia negli occhi o di corpo estraneo;
- bruciore agli occhi;
- aumento della sensibilità alla luce, fotofobia;
- gonfiore ai margini delle palpebre;
- impossibilità di indossare le lenti a contatto;
- nei casi più gravi caduta delle ciglia.
Tutti i sintomi peggiorano la mattina al risveglio.
Blefarite terapia
Solitamente la blefarite è una condizione a lungo termine, molte persone sperimentano delle ricadute e degli episodi che si ripetono dopo periodi di sospensione. La blefarite, quindi, non è una malattia che si cura in modo definitivo, ma i sintomi possono essere alleviati mettendo in atto alcuni accorgimenti importanti e utilizzando prodotti specifici.
Nei casi più gravi l'oculista potrà prescrivere antibiotici in gocce che vengono applicati direttamente nell'occhio o nella palpebra.
Quale trattamento consigliamo?
Blefarite cura
I farmacisti di Efarma.com consigliano prima di tutto un’accurata pulizia con prodotti specifici:
Applicare poi prodotti specifici:
Nella maggior parte dei casi la blefarite passa dopo aver messo in atto delle procedure finalizzate all'igiene e alla pulizia dell'occhio. Per questo i nostri farmacisti consigliano alcuni prodotti utili a tale scopo e raccomandano l’uso di lacrime artificiali che svolgono una delicata azione umettante, idratante, disinfettante, lenitive che danno sollievo alla sensazione di prurito:
Quando devo rivolgermi al medico?
E' bene rivolgersi al medico o direttamente all'oculista quando i sintomi persistono e sono molto insistenti. Siccome la blefarite può aumentare il rischio di altri problemi, come ad esempio la sindrome dell'occhio secco, è bene rivolgersi al medico in caso di ulteriori disturbi.
Quali buone abitudini devo seguire?
Come detto la blefarite è un disturbo cronico che va tenuto sotto controllo innanzitutto praticando una corretta e regolare pulizia delle palpebre, seguendo dei passaggi chiave:
- partire con un impacco caldo, in modo da ammorbidire i residui;
- per ripulirle, usare un asciugamano inumidito, una stoffa o salviettina imbibita di soluzione lenitiva e staccare delicatamente ogni crosticina e residuo, massaggiare delicatamente le palpebre per eliminare completamente il grasso;
sciacquare con acqua tiepida le palpebre e rimuovere ancora eventuali crosticine, polvere o sporcizia.