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11 settembre 2023 8 min lettura
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Come distinguere il Covid dall'influenza

Sindrome influenzale, virus del raffreddore e Sars-Cov-2 sembrano avere manifestazioni comuni che coinvolgono le vie respiratorie, come naso che cola (rinorrea), mal di gola e tosse. Anche la febbre è un sintomo in comune a diverse patologie virali. Allora, come distinguere l’influenza dal Covid?

I tamponi rappresentano un prezioso strumento per determinare se si è contratto il Covid-19 o se si tratta semplicemente di un'influenza comune. 

In caso di dubbio, infatti, sottoporsi a un esame diagnostico in grado di confermare la possibile infezione da Covid-19 può risultare estremamente utile. Al momento, esistono diversi test disponibili per individuare la presenza del Coronavirus, che vanno dai test molecolari a quelli antigenici.

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui diversi esami in uso focalizzandoci su quelli rapidi a uso domestico. Continua a leggere per scoprire cosa sono i tamponi antigenici fai da te e qual è il loro funzionamento.

Ecco cosa leggerai all’interno di questo articolo:

Prima di proseguire, leggi anche: “I migliori rimedi per l’influenza invernale”.

Come capire se è covid o influenza: i sintomi

Non è facile definire con esattezza la differenza tra Covid e la sindrome influenzale stagionale, perché alcuni sintomi sono molto simili alle due condizioni, ovvero:

  • Febbre oltre i 38°C;
  • Dolori muscolari e articolari;
  • Problemi alle vie respiratorie (es. tosse, mal di gola, congestione nasale, rinorrea).

Ecco però come è possibile capire se è covid o influenza. L’infezione da Sars-Cov-2, infatti, è quasi sempre accompagnata da alcuni segnali caratteristici.

  1. Un sintomo caratteristico del Covid-19 riportato da molti pazienti è la perdita o l'alterazione dell'olfatto (anosmia) e del gusto (ageusia), il che lo rende un segnale distintivo di questa infezione
  2. Il Covid è caratterizzato da sintomi più intensi: febbre persistente (a differenza dell’influenza che è più acuta), estremo affaticamento e stanchezza, tosse stizzosa, mal di gola più forti e complicazioni respiratorie;
  3. Ci sono differenze significative anche nella contagiosità e nei tempi di incubazione: i sintomi da Covid, infatti, compaiono in genere tra 2 e 14 giorni dopo l’esposizione, mentre l’influenza ha un periodo di incubazione più breve, da 1 a 4 giorni.

Questi punti potrebbero essere già di per sé utili a comprendere la differenza tra covid e influenza australiana, per esempio.

Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata. La conferma definitiva, infatti, può essere ottenuta solo con test diagnostici specifici, come i tamponi antigenici o molecolari.

E se, invece, hai covid e influenza insieme? Si tratta di un caso raro, ma possibile. Anche in questo caso, per esempio, sarà necessario eseguire un test nasale per rilevare esattamente gli antigeni dei virus presenti nelle vie respiratorie.

>Come faccio a capire se è raffreddore o covid

La distinzione tra un semplice raffreddore e il Covid-19 può essere un dilemma. Entrambi condividono alcuni sintomi comuni come tosse, mal di gola e congestione nasale. Tuttavia, ci sono differenze chiave da considerare. 

  • presenza di febbre;
  • difficoltà respiratorie;
  • perdita di gusto o odore;
  • contatto con persone positive al Covid-19.

Sono tutti indicatori importanti per una diagnosi più precisa. Ora che sai come si riconosce l'influenza dal coronavirus e dal raffreddore, vediamo come funzionano i tamponi.

In caso di dubbio, infatti, è essenziale fare un test diagnostico e consultare un medico per una valutazione accurata e prendere le precauzioni necessarie per proteggere la tua salute e quella degli altri.

>Tampone covid e influenza: cos’è e come funziona? 

Il tampone fai da te Covid-19 e influenza è un test rapido che consente di verificare in completa autonomia la presenza nell’organismo di SARS-Cov-2 e anche dei ceppi influenzali A e B. Attualmente esistono tre diversi tipi di esami qualitativi, cioè che indicano se c’è o c’è stato un contatto con i virus. Si tratta dei test:

  • Nasali;
  • Salivari; 
  • Sierologici. 

I primi due sono test antigenici e forniscono informazioni sulla presenza o l’assenza di proteine virali (antigeni). Questo genere di esame è utile perché rileva un’infezione in corso. Il sierologico, invece, indica se in passato è stato contratto il Covid.

Ma soffermiamoci un attimo sulle prime due tipologie e vediamo il tampone rapido nasale o salivare come si fa e come è possibile eseguirlo facilmente anche a casa.

Il test consiste nei seguenti passaggi:

  1. Si effettua il prelievo con un bastoncino ovattato inserito nella cavità nasale ad almeno 2-5 cm dentro la narice;
  2. Nel caso di test salivari si preleva un campione di secrezioni salivari;
  3. Alcune gocce del campione raccolto vengono analizzate attraverso il tester, un dispositivo simile a un test di gravidanza. 

Ci sono, poi, i test rapidi sierologici pungidito. Questi esami ricercano l’eventuale presenza di anticorpi prodotti in risposta al Covid. Il kit comprende un reagente che, una volta entrato in contatto con alcune gocce di sangue, segnala se ci sono anticorpi IgG e IgM

Gli anticorpi di tipo M sono i primi a essere prodotti dalle difese immunitarie in risposta a un agente estraneo. Pertanto, la loro comparsa indica che l’infezione è avvenuta in tempi recenti. Invece, le IgG indicano che l’infezione è avvenuta alcune settimane precedenti il prelievo.

Le immunoglobuline di tipo G rappresentano gli anticorpi di memoria utili al sistema immunitario. In altre parole, segnalano che il sistema è guarito dall’infezione e che “ricorda” come debellare il virus, nell’eventualità di un nuovo attacco.

Oltre ai test rapidi qualitativi menzionati, andrebbe citato un ulteriore esame diagnostico, il cd. tampone molecolare. Si tratta anch’esso di un test qualitativo, che come vedremo anche nel prossimo paragrafo è impossibile eseguire a casa, ma richiede l’assistenza di un centro analisi qualificato.

Continua a leggere per conoscere meglio in cosa si differenziano gli antigenici rispetto ai tamponi molecolari. 

>Test covid e influenza: differenza tra tamponi antigenici e molecolari

Nel contesto della diagnosi di Covid-19 e influenza, i tamponi antigenici e quelli molecolari rappresentano due approcci distinti, ognuno con le proprie caratteristiche peculiari:

In entrambi i casi si tratta di un test che richiede il prelievo nasale o orale di un campione biologico. Il materiale raccolto viene successivamente analizzato, ma secondo una differente metodologia di ricerca del virus.

Tra i due esami, infatti, possiamo individuare alcune differenze sostanziali:

  • Metodologia di ricerca del virus e di analisi del campione raccolto 
    Il metodo molecolare è in grado di fornire indicazioni quantitative sulla presenza del virus SARS-CoV-2, rilevando anche quantità minime del suo genoma. Al contrario, il test antigenico fai da te cerca la presenza di antigeni virali, segnali che indicano se l'infezione è stata contratta. I tamponi molecolari, poi, verificano in tempo reale la presenza del patogeno, anche se la sua concentrazione è così bassa da avere una ridotta carica virale. Per questo motivo, è lo strumento più utilizzato per confermare che il soggetto è entrato in contatto con il virus e che l’infezione è in atto nel momento del prelievo.
  • Sensibilità e specificità
    I tamponi molecolari sono noti per la loro alta sensibilità e specificità, rendendoli affidabili per la conferma dell'infezione attiva. Tuttavia, i tamponi antigenici, pur offrendo risultati più rapidi, possono essere meno sensibili e specifici, aumentando il rischio di falsi negativi.
  • Tempi di attesa per ottenere un risultato
    A differenza degli antigenici che sono rapidi e possono essere eseguiti, in alcune circostanze, anche a casa, i molecolari richiedono l’analisi in laboratorio, i cui risultati sono disponibili in tempi variabili, dalle 2 alle 48 ore. Inoltre, il prelievo viene effettuato da operatori specializzati presso laboratori autorizzati.

  • Nelle finalità dell’indagine
    Attualmente, il tampone molecolare è il più affidabile per la diagnosi del Coronavirus. Ciò perché l’autotest aumenta il rischio di prelievi effettuati in maniera errata o tempi di attesa dell’esito inadeguati. Tuttavia, i tamponi antigenici rappresentano una valida opzione, specialmente per i test di screening più rapidi. Qualunque sia la scelta, è importante optare per test conformi alle normative vigenti e seguire le linee guida locali per la gestione e la comunicazione dei risultati.

Vuoi capire se hai contratto l'influenza intestinale o il covid? Sai che puoi acquistare anche in farmacia tamponi antigenici conformi ai requisiti comunitari? Te ne parliamo approfonditamente nel prossimo paragrafo.

>Covid o influenza, come distinguerli: cosa trovi in farmacia?

I test rapidi Covid sono sempre più impiegati nella prevenzione antivirale per capire se abbiamo contratto il SARS-Cov-2 oppure una semplice influenza. Come illustrato in precedenza, ci sono diversi tipi di esami diagnostici, qualitativi e quantitativi, in grado di fornire risultati puntuali e affidabili. Nel caso degli autotest ci troviamo di fronte a esami qualitativi, cioè che indicano se c’è la presenza di Covid oppure no.

In farmacia, è possibile trovare diverse opzioni di test per distinguere tra Covid-19 e influenza. Questi test sono strumenti preziosi per determinare la causa dei sintomi respiratori e possono aiutare a prendere decisioni informate sulla gestione della salute. 

Ecco le principali tipologie di test che potresti trovare:

  • Test Antigenici Rapidi per il Covid-19 nasali o salivari;
  • Test Antigenici per l'Influenza;
  • Test Sierologici pungidito;

Se sospetti di avere Covid-19 o influenza, consulta un medico per una valutazione accurata e per determinare il test più appropriato da effettuare. 

Visita il sito di eFarma e scopri la migliore selezione di esami rapidi Covid e influenza che i nostri farmacisti hanno riservato per te.

Disclaimer

Le informazioni che puoi trovare su questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non possono sostituire in alcun modo una diagnosi o una prescrizione di un medico. Si raccomanda di chiedere sempre un consulto professionale in caso di dubbi o domande circa l’adozione di un trattamento o di un farmaco.

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